venerdì 19 ottobre 2007

teorie sulla nascita dell'amiloidosi..secondo Licia

Tutta la vita fisica funziona in accordo con le leggi naturali, come quella di causa ed effetto.
Ciò che ci sembra una punizione o che chiamiamo male o sfortuna, in realtà è una legge naturale che difende se stessa.
In natura nulla esiste senza il suo opposto, senza qualcosa con cui mettersi in relazione, non c'è il maschio senza la femmina o il caldo senza il freddo, non sapremmo definire il basso senza l'alto, il bene senza il male o la salute senza la malattia.
Ogni cosa quindi fa parte di un unico sistema, parte di uno stesso concetto, cicli della stessa energia, di ciò che è la sostanza della vita.
Terremoti, uragani, trombe d'aria ed eventi che chiamiamo calamità naturali, sono soltanto movimenti di elementi da una polarità all'altra.
L'intero ciclo della nascita e della morte fa parte di questo movimento di energie. La vita stessa è un ritmo, un movimento ciclico, un'onda, una pulsazione di tutto ciò che vive.
Le malattie e le infermità che si manifestano nella nostra realtà rispondendo alle stesse leggi naturali.
Ad un imprecisato livello di consapevolezza noi siamo in grado di creare e guarire anche le malattie più terribili. E' un dato di fatto che un indole collerica genera spesso malattie al fegato, la rabbia perpetuata può portare all'ipertensione, il fumatore si può causare il cancro ai polmoni, l'alcolista la cirrosi epatica, le preoccupazioni e lo stress possono abbassare le nostre difese immunitarie e lasciar agire nel nostro corpo anche virus o batteri che in circostanze normali non farebbero nessun danno..è più che probabile che siamo noi stessi a creare le malattie di cui soffriamo, anche le peggiori...ovviamente non volontariamente o consapevolmente!

L'amiloidosi è una delle nuove malattie che il genere umano ha creato, come l'aids o il cancro, per ognuna di questi nuovi mali ci sono spiegazioni psicosomatiche più che valide.
Licia stessa che ora ne è affetta, ha esposto un'interessante e più che calzante teoria su come l'amiloidosi abbia potuto svilupparsi nel suo organismo.
Lei ha passato un lunghissimo periodo di forte stress emotivo e fisico in cui avrebbe voluto poter fare molto di più di ciò che era in grado di fare, avrebbe voluto avere quattro braccia o qualche copia di se stessa per avere un'aiuto ed occuparsi di tutto.
Il suo fisico forse ha cercato di accontentarla assecondando il suo "desiderio di moltiplicarsi", di clonarsi in un certo senso, così ha cominciato a produrre una maggior quantità di proteine che in casi normali vanno benissimo ma in esubero hanno cominciato ad accumularsi inutilizzate, intorno ai suoi organi formando le fibrille o amieloidi che pian piano stanno portando i tessuti ad una progressiva degenerazione.
Il processo psicosomatico richiede tempo, a volte anni, per formare le malattie che coviamo a livello inconscio... è importante che cominciamo a renderci conto che siamo creatori molto potenti!

6 commenti:

.C annA ha detto...

Mi sconcerta tutto ciò...

DONATELLA COCEANI ha detto...

sì scara, sconcerta per il semplice fatto che siamo abituati a credere alla punizione divina o alla sfiga, e non alla responsabilità personale che abbiamo in ciò che ci capita, ma credimi,in qualche modo le cose stanno così!
ho sofferto per 15 anni di una malattia che creavo io stessa inconsciamente, ma solo dopo averne capito l'origine sono stata in grado di cambiare il pensiero promotore e di guarire..

.C annA ha detto...

Hai perfettamente ragione: per noi è più semplice attribuire le cause di certi eventi a qualcosa o qualcuno e spesso non ci soffermiamo a riflettere su quale sia in realtà la causa scatenante suddetti eventi!
Farò tesoro di tutto quanto qui appreso!
Non si finisce mai di imparare!
Grazie, grazie di cuore!

DONATELLA COCEANI ha detto...

grazie a te cara :-)
lo sai che impariamo gli uni dagli altri, anche un semplice commento è prezioso!

Anonimo ha detto...

Sono pienamente in accordo con Dona... è vero, a volte siamo noi stessi la causa di fastidi e "malattie"... il correre sfrenatamente verso il tempo senza razionalizzare che comunque le ore sono 24; cercare di fare quante più cose possibili in un solo giorno senza pensare che il giorno dopo potremmo farlo comunque; mettere da parte i propri problemi e fastidi per pensare ad altro senza capire che se non stiamo bene prima noi ad "altro" non possiamo pensare in modo sereno... se tutti quanti ci soffermassimo un attimo a pensare a questi piccoli, ma importantissimi, "movimenti" giornalieri, forse le cose andrebbero meglio per tutti... e io spero che il messaggio di Licia lo leggano in tanti perchè, anche se è brutto da dire, ma spero che lo prendano come esempio affinchè cerchino di trascorrere una "vita giornaliera" più serena e meno frenetica!
Baci

DONATELLA COCEANI ha detto...

verissimo Marcy! l'uomo è malato di "horror vacui".. tende a riempire gli spazi vuoti delle giornate in mille modi(soprattutto dei figli)perchè quando si sofferma troppo a pensare su qualcosa trova che quel qualcosa non ha senso, il che provoca un'angoscia profonda che le medicine non possono curare, ci rifugiamo nei culti religiosi per trovare risposte soddisfacenti, ma la verità è che nemmeno quelli sono più sufficenti a dirci chi siamo e che ci facciamo al mondo...così non trovando risposte sensate per non perderci la testa e la salute cominciamo a correre correre correre..finendo poi per condurci esattamente da ciò che fuggiamo..
chi invece si rende conto dell'importanza di ogni attimo che vive tende a far fruttare al massimo la propria esistenza, per sè e per gli altri, in ogni caso comunque siamo accelerati perchè siamo immersi in una società in accelerazione, e non riusciamo a frenare...finchè non è la salute e dirci" hei frena frena!"
grazie preziosa marcypoppins! :-)