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domenica 15 gennaio 2012

Il futuro dell'umanità è il luogo dove "tutto torna"

La vita è fatta di piccole cose, ma per comprenderla si deve pensare in grande.


Se me la spiego così, ogni cosa ha un senso:
In principio c'era Dio, non esisteva null'altro, consapevolezza pura, pura energia, un'energia la cui frequenza vibrazionale è talmente elevata da risultare invisibile e immateriale, onnipotenza e gloria...ma non sperimentata, solo contemplata.

Il desiderio è il motore della creazione, e Dio desiderava sperimentare la sua esistenza perchè in mancanza dell'esperienza non resta che un concetto di sè.
Per potersi conoscere totalmente, attraverso l'esperienza, Egli, attraverso un puro atto di volontà(non si muove foglia che Dio non voglia..) abbassa la sua frequenza vibrazionale consentendo la distinzione di energie di ogni tipo e frequenza e l'aggregarsi di energie consimili che si uniscono fino a formare la materia, materia che si condensa e comprime sempre più.

Così il Creatore concentra tutta la sua energia nell'unico punto esistente e poi rilascia in un istante quella potenza straordinaria, dando luogo a quello che chiamiamo "big bang" il grande scoppio iniziale da cui ha origine tutto il Creato.

Il big bang è il primo atto di volontà con cui Dio si rende manifesto e attraverso cui ha origine ogni cosa.

Attraverso il big bang, Dio crea la vita materiale, il tempo, e tutte quelle leggi fisiche che rispondono alla divina dicotomia dell'essere-non essere, luce-buio, causa-effetto, prima-dopo, maschio-femmina, bene-male, amore-paura..ecc.. Ogni aspetto dell'esistenza si realizza all'interno dello spostamento delle energie da un polo all'altro di queste dualità. Ogni cosa esiste in virtù o funzione del suo opposto.
Così il Creatore si rende manifesto e letteralmente è ogni cosa che esiste, visibile ed invisibile, "Egli è dappertutto", come mi diceva la maestra alle elementari, ma ora ne comprendo il senso, coniugando la teoria evoluzionistica con quella religiosa.
La religione è stata creata dall'uomo e va interpretata e l'evoluzione richiede tempi biblici, ma vanno verso lo stesso punto.
Se qualcuno chiedesse a Dio di mostrarsi con la vera forma che Egli ha, in quale forna dovrebbe mostrarsi? Qualunque cosa possiamo vedere è la vera forma di Dio, e se si mostrasse com'era all'origine, non saremmo in grado di vederlo.
Dio è il genitore di se stesso,(Dio da Dio) ma la crescita materiale deve seguire le leggi della materia; il creato e la specie umana ha avuto bisogno di molto, molto tempo per crescere, milioni di anni in cui le speci viventi si sono evolute, animali e vegetali si sono modificati per adattarsi all'ambiente, si sono formati nuclei umani, villaggi, città, nazioni, fino a raggiungere una sorta di globalità della specie umana.

Non ci sono quasi più popoli isolati, il progresso ha modificato tutto pian piano; prima si scriveva con la penna d'oca, poi con la penna a sfera ed infine con le tastiere, i computer, e la comunicazione è diventata istantanea da una parte all'altra del globo terrestre; dopo millenni di evoluzione l'umanità prende coscenza di essere un tutt'uno, ed è sulla strada buona per comprendere di essere uno con tutto ciò che esiste.
Per tutto questo tempo il Dio genitore ha guidato il figlio, attraverso l'infanzia e l'adolescenza del creato, con la predestinazione...il destino dell'uomo. Ha donato alla sua crescita ogni scintilla di consapevolezza possibile, attraverso maestri e santi di tutti i tempi e di tutte le razze...maestri come Gesù o Budda o altri, con un destino da compiere, che con la loro esistenza hanno dato origine a forme elevate di pensiero, in grado di far progredire l'umanità, passo dopo passo verso la verità.
L'umanità aveva un destino, lo sapevano i profeti, i veggenti di ogni popolo, era scritto nei calendari Maya, in grado di prevedere cose ed eventi molto avanti nel tempo..un destino che accompagnava l'essere umano come un genitore accompagna il figlio verso la maturità.

Perchè i calendari Maya ad un certo punto hanno termine, come se non ci fosse più un futuro?
Solo perchè non c'è più un futuro scritto.

E' finito il tempo della predestinazione ed è iniziato quello del vero libero arbitrio, il tempo in cui nulla è già scritto, ma ogniuno è artefice del proprio destino.

Ora l'umanità, il Dio fatto carne, dopo aver compiuto un lungo percorso di autocoscienza, ha raggiunto "l'età" per usare quel potente strumento di autocreazione.
Il Creatore potrà sperimentare un sè materiale consapevole, potrà conoscere davvero la sua grandezza e compiacersi della sua magnificenza, e noi, se avremo conosciuto noi stessi, con lui.

sabato 26 novembre 2011

WANTED!

Cercasi "Herbie"disperatamente...il postino l'ha smarrito!!!!!

Per fortuna che era un pacchetto "raccomandato"!
"Mi raccomando...fatemi sapere se lo trovate!" :-(((
La versione ufficiale, dopo tre settimane di inutili attese e ricerche all'ufficio postale, è che il postino ha smarrito il pacco.
..Non si capisce se prima o dopo che risultasse riconsegnato al mittente..
"Capita!"..E' tutto ciò che mi hanno detto alla fine di una vicenda assai poco trasparente... "Abbiamo provveduto a fare la denuncia come da regolamento..ma capita!"
E tanti saluti alla collana douple face con "Herbie il maggiolino"

Prima collana con entrambe le facciate dipinte con lo stesso soggetto.

Peccato perchè era un ciottolo di prim'ordine e la vetrificazione mi era venuta finalmente bene!

Ovviamente se qualcuno l'avesse visto o trovato sappia che la madre addottiva lo aspetta con ansia... OIBO'!!!! :-(((

mercoledì 21 settembre 2011

"nessun problema....è meraviglioso :-D:-D:-D"

Per fortuna questo è stato il commento di Elisabetta:"nessun problema...è meraviglioso", nel vedere il risultato finale del ritratto che mi aveva richiesto. Dico per fortuna, perchè l'amore di Elisabetta per la mia arte è tale, da passar sopra ad imperfezioni ed errori di percorso anche grossolani!Appena nata, la creatura era perfetta, con il colore del viso roseo ed uniforme, e così l'aveva vista Elisabetta quando glie l'ho presentata, ma poi ha subìto la vetrificazione; questa laccatura finale è necessaria per conservare i dipinti da indossare, dalle ingiurie dell'uso nel tempo, per evitare che un graffio possa sfregiare o scrostare il dipinto. Ma forse per un errore nel miscelare i componenti, il vetrificante ha interagito con il colore mentre lo stendevo, modificando in modo evidente il risultato finale.
Mi sarei mangiata le mani e il pennello nel veder diventare la pelle della rosea dama, arancione a macchie grige! BUHUUU!! :-((
"Caspita! ho rovinato tutto!"Mi sono detta, e sinceramente a consegnare un lavoro diverso, in questo modo, da ciò che ho mostrato in anticipo, mi sarebbe sembrato di rifilare "roba avariata"...ma quando ho mostrato il risultato finale ad Elisabetta restando disponibile a rifare tutto, inutile dire la gioia che ho provato nel ricevere la sua risposta...lo ha voluto! :-D Come una madre che non abbandona il figlio solo perchè "non è perfetto"! ;-D E quando lo ha avuto tra le sue mani mi ha scritto:
Gent.ma e sempre cara Donatella:D:D:D:D,ogni volta che ammiro il Tuo ritratto riconosco la Tua magistrale abilità......mi commuove sempre il tocco sapiente del pennello sulla superfice dipinta, l'intero volto racchiuso in uno spazio così piccolo e che pure pare dilatarsi per ospitarlo: come un giardiniere paziente hai curato l'esito di questa effige, mitigando la naturale irruenza dei colori con sapienti carezze di solvente, esaltando la luce sparsa sul mento e sul collo con stelle di titanio e ocra.......non credo di riuscire ad esprimere ciò provo, forse è lo stesso stupore estatico che potrei provare dinnanzi alla Capella Sistina, e quanto mi ritengo privilegiata nel poter comprendere questa bellezza senza,tuttavia,contaminarla!!!!:D:D:D



Beh, che altro dire se non..
GRAZIE ELISABETTA PER AVER ADOTTATO AMOREVOLMENTE QUESTA CREATURA :-D

(Sapendo di fare cosa gradita nonchè utile al mio blog ho realizzato un piccolo video della creazione di questo ritratto, ma per il momento ho qualche difficoltà nel caricarlo..)


sabato 30 aprile 2011

La Sciamana

Sto leggendo un bel libro che mi ha prestato mia sorella Giulia, si intitola "La Sciamana", scritto da Olga Kharitidi, una psichiatra nata in Siberia che conosce molto bene le religioni primitive del suo Paese, dell'Asia centrale, del Tibet e delle culture indiane dell'America.
Come dice la presentazione: lo sciamanesimo è la religione più antica del mondo. Non ha leggi nè templi, è un'antica saggezza che si tramanda attraverso la sapienza dei maestri, un insegnamento in cui medicina, magia e mistica sono inscindibilmente intrecciate.

I poteri dello sciamano si trasmettono di generazione in generazione, per lignaggio, dove nonostante cambino le persone, lo spirito che le anima è sempre lo stesso, affermazione che ho già letto in un altro contesto, quando si narrava la storia di Merlino di Bretannia, il mago.

Diversi nomi gli sono stati attribuiti nei secoli, ma in tutte quelle persone albergava lo stesso spirito di un unico "Merlino".

Il che dimostra sempre più che, come molte culture affermano:"Siamo tutti parte dello stesso Grande spirito"!

Ovviamente lo spirito creativo mi ha acchiappata al volo con questa lettura, il che si è tradotto in un piccolo manufatto artigianale in tema... sicchè in tempi di risparmio ho preso una semplice maglietta da 3 euro al mercato e con un paio di applicazioni da 50 centesimi ne ho fatto un capo d'abbigliamento che al centro commerciale mi sarebbe costato tra i 20 e i 25 euro ;-p

le applicazioni che ho trovato, già dotate di perle di legno, posizionate in un certo modo hanno fornato l'immagine di quella che ora chiamo "la sciamana", e per completare l'opera ho cucito due pendenti composti da perle ricavate da semi di piante...

...così la sciamana balla quando io la indosso! ;-p hihihi!

sabato 9 aprile 2011

Quel che i gatti insegnano...

"Ho avuto tanti Maestri...quasi tutti gatti". Mi è piaciuta molto questa affermazione che ho letto in un libro di Eckhart Tolle ..mi ha fatto immaginare gatti Zen, ma solo ora che ho un gatto posso capire quanto si impara da quegli animali. C'è chi odia i gatti. Dicono che sono bestie stupide ed egoiste che non imparano niente e pensano solo a loro stesse! Ma io trovo che sono semplicemente privi dell'ego, non hanno quella parte nel loro essere che li fa sentire desiderosi di compiacere qualcuno o di essere considerati in un modo piuttosto che in un altro, non portano rancore se li scacci o gli dai un calcio, scappano via ma dopo poco sono come resettati, sono esseri puramente istintivi e selvatici; se li trattieni fuggono, se li lasci liberi ti corrono incontro a fare le fusa per avere cibo. Per amare i gatti si deve accettare la loro natura così com'è. Se ci facciamo caso, di solito le donne amano i gatti e gli uomini i cani, questo perchè uomini e donne amano in modo differente! E' che l'uomo ha la tendenza a dominare e i cani si sottomettono al padrone perchè a differenza dei gatti hanno un ego piuttosto spiccato. Se gli dici:"no!" Nel loro linguaggio ti rispondono:"perchè no?!" ... Non accettano senza motivo di sottostare a un ordine, ma pian piano si piegano alla volontà e ad un ego più grande, quello dell'uomo che riconoscono come padrone. Il cane è fedele e gioioso, desideroso di compiacere, ma può anche esprimere rabbia e frustrazione...sintomi dell'esistenza di un certo tipo di ego. La donna fondamentalmente non cerca il dominio su un altro essere; in genere, da madre, cerca di creare una persona che sappia andare avanti da sola e costruirsi la sua vita come entità autonoma. Cerca di creare esseri liberi, comunque essi siano. Gli uomini hanno il dominio nel sangue, il desiderio di piegare la natura al loro volere, e spesso si sentono appagati da questa sensazione di potere su qualcun altro, cosa che risulta più difficile nel rapporto con gli altri esseri umani. Va tutto bene finchè i figli obbediscono al padre e la compagna non fa troppo di testa sua...ma quando i figli crescono o le donne si emancipano, l'uomo va in crisi perchè nel suo mondo nulla va più come dovrebbe andare...il dominio è rassicurante. Ma questo ci può stare se si tratta di controllare e addestrare un animale, come un cane, che altrimenti potrebbe risultare pericoloso nella vita sociale, ma con altri esseri umani che hanno lo stesso dirittò di libertà, il dominio è un abominio. Così si assiste a tragedie di ogni genere, dove uomini gelosi che ritengono di avere diritti di proprietà sulla vita delle donne, ne combinano di tutti i colori, dallo stalking all'omicidio. Comportamenti possessivi che si tramandano da padre in figlio e che spesso si manifestano già nelle prime relazioni con il sesso opposto. Per l'uomo è più facile rapportarsi con ciò che può controllare e dominare; il cane ubbidisce, specie se lo picchi, ma la donna non puoi costringerla ad amarti, men che meno con le botte! Per la donna, che fin dalla notte dei tempi istintivamente ama incondizionatamente le proprie creature, è più facile amare la natura di ciò che è, così com'è, per questo a volte penso che se un uomo sa amare un gatto è pronto per amare una donna...se sa amare incondizionatamente è pronto per un legame che dia reciproca libertà.

sabato 26 febbraio 2011

..Quei soggetti là...tanto per dipingere..

Quando non ci sono richieste di soggetti particolari, "mi scappa di dipingere" cose anche se so che non venderò mai, ..in genere paesaggi, in cui mi rifugio per passare una serata di tranquilla contemplazione...
Un alba di maggio o giugno in campagna, quando i merli si risvegliano e il brusio degli insetti ricomincia a farsi sentire nell'erba...
..O un tramonto in paese quando nell'aria si comincia a sentire profumo di neve..
..E il profumo dell'inverno, la luce della neve di notte...la profondità del buio..il vento gelido e pulito..
Anche se alla fine ne faccio spille o collane, è come dipingere un quadro, e forse meglio, è più intimo di un quadro. :-)

domenica 12 dicembre 2010

la croce...evergreen

Un soggetto evergreen è senza dubbio la croce, che non è solo un simbolo Cristiano, ma un'antica ed efficace via verso l'illuminazione.
La via della croce significa che la cosa peggiore che ci sia mai capitata (la croce), si trasforma nella cosa migliore che ci sia mai capitata, costringendoci all'abbandono, alla morte ..dell'ego, a desidentificarci con l'io e conoscere la nostra vera natura...
La croce ci costringe a diventare "nulla", ad abbandonare le strutture mentali attraverso cui ci identifichiamo ed essere totalmente presenti, a percepire che siamo qualcosa oltre...pura consapevolezza di Essere, Dio.

Due croci d'ispirazione Longobarda per queste collane;
in alto, collier con croce a tre colori su ciotolo grigio, il cui colore naturale fa da sfondo al disegno, laccio di cuoio grosso con placchetta d'argento lavorata a mano (made in Elena) per unire gli elementi.
In basso, il decoro in bianco e nero viene esaltato dallo stesso colore della marmorina grezza, che in questo caso spicca dal fondo perchè il vetrificante è stato steso solo sul disegno.

lunedì 14 giugno 2010

NEW ENTRY:collana triforo :-)

Là dove osano le aquile, volano anche le farfalle...
stavolta la richiesta era: collana con un pendente ed una farfalla come soggetto, (prendendo spunto da quella dell'immagine qui a destra) così ho proposto una cosa "nuova": una trifora, una collana con tre buchi..
Sono orgogliosa di questa nuova creatura di cui ho fatto da me anche i forellini(cosa di cui di solito si occupa la mia dolce metà) :-) il risultato direi che non è male!
per impreziosire un po' la farfalla ho aggiunto qualche piccola pennellata di brillantini..
In questi giorni in cui sono impegnata nei preparativi di ali di fata e scaglie di drago per la festa Fantasy a Cividale, mi sono un po' lasciata trasportare dalla distribuzione di brillantini a destra e a manca...
ma la cosa mi piace moltoo!! :-D
..E già che c'ero ne ho fatto una variante...

domenica 18 aprile 2010

BOSCO COLLECTION ..

Ogni giorno qualcuno nasce, qualcuno muore, e si finisce per incontrare amici e parenti in poche rare felici occasioni, e troppo spesso ai tristi funerali di qualcuno.
Per evitare di celebrare solo la morte, la famiglia Coceani ha deciso di organizzare ogni anno un ritrovo generale tra amici e parenti per celebrare tutti insieme la vita!
Da quando nel 2007 mia sorella Licia è sopravvissuta ad una grave e rara malattia come l'Amiloidosi primaria, è stato a tutti molto chiaro quanto sia pecaria la vita e prezioso ogni istante, ed importante quindi passare del buon tempo, tempo di qualità, con le persone care.
La festa è in costume, a tema, ogni volta diverso. Stavolta il tema è "Fantasy".
Via libera quindi a fate, folletti, gnomi, hobbit, ci si potrà travestire da tutto ciò che riguarda il bosco incantato, da fungo o albero, da farfalla o fiore... da rugiada o pece... da tutto ciò che la fantasia ci suggerisce!
Tanto per non andare troppo lontana dal mio ruolo io farò "Madre Natura", e le mie figliole due belle fatine :-D Intanto che la cara scarabocchio mi confeziona un centinaio di colorati fiori di pannolenci, io mi sono messa a fare un po' di "gioielleria boschiva"...ispirandomi ai colori e alla materia offerta da Madre Natura.


Perle di legno, semi di piante, gocce di rugiada, foglie di madreperla, fili d'erba , c'è tutto quel che serve a Madre Natura per adornare ogni fata del bosco!

domenica 7 marzo 2010

Chi ha scelto il mio nome?

Se c'è una cosa che mi è chiara in questa vita è il fatto che mia figlia Agata(11anni) si sia scelta il nome che porta, da prima di nascere!
Quando pensavo al nome Agata, mi venivano in mente le vecchie donne meridionali, rugose, baffute e vestite di nero, che se ne stanno sedute fuori dalla porta di casa a cucire o spettegolare con le vicine.
Agata per me era un nome da vecchia vestita di nero, mai lo avrei usato per una mia figlia!
Ma mentre sceglievo il nome per colei che ancora si rotolava nel pancione, ogni volta dopo aver considerato una serie di nomi, l'ultimo che mi veniva in mente era Agata, come se quella fosse sempre l'ultima parola.
Alla fine era diventato come l'ago di una bussola che segna sempre nord, anche se mi giravo intorno a considerere mille altre direzioni, quella puntava sempre là, così mi sono arresa all'evidenza dei fatti :" Vuoi proprio chiamarti Agata!...E Agata sia!"
Una mia zia ha ripetuto il nome storcendo il naso :" humm..Agàta..in dialetto friulano significa acquaccia..acqua sporca.." C'ero rimasta male, lo confesso, come si poteva pensare all'acqua sporca guardando quella tenera pupetta?
Poi mi è venuto in mente che era una specie di "gioco", una parola con cui io e mia madre sottolineavamo qualcosa quando ci telefonavamo, "Tu mi capisci Agata!" mi diceva sempre lei ripetendo le parole di una vecchia canzone..."Tu mi stupisci Agata!"...era la nostra "connessione".
Questo mi ha fatto riflettere sull'importanza di quel suono che ci rappresenta, una parola che viene usata anche a scopo curativo (in una tecnica psicoterapeutica detta "Naming") perchè il nome proprio è intimamente legato allo sviluppo del proprio Sè e all'identità della persona.
Il nome che porto non l'ho scelto io, e nemmeno mi piace, ma un giorno ho sentito chiamare a gran voce una persona e mi sono innamorata di quel nome. Forse era quello "il mio vero nome"..quello che io avrei voluto per me e che in seguito ho dato al mio primo figlio: Elia ..solare e leggero.
...o forse è stata la mia prima connessione con mio figlio...
Anche il nome ha il suo perchè...
Ora che la mamma non c'è più, Agata è la mia connessione con lei, e quanta energia ha impiegato per mettermi in testa quel nome!
Lei è molto felice i chiamarsi così; un giorno, quando aveva 4 anni, mentre la rimproveravo alla solita maniera delle mamme:"sei disordinata...bla bla bla...! E' saltata su a dire :"So Chi Sono! Sono IO! Agata! Un'anima!"
La cosa mi ha colpita, avrebbe potuto dire"sono una bambina, o sono tua figlia o sono una persona"..ma forse più si è piccoli più ci si ricorda chi siamo veramente, e crescendo ci si allontana dalla propria anima per identificarsi con il proprio corpo..
Innanzitutto Agata è un'anima, poi è anche tutto il resto, e ogni persona è così.
Adesso va in prima media, l'accompagno a scuola a piedi e lei mi tiene per mano fino d'avanti al cancello. Un paio di volte mi sono sentita a disagio pensando a quando una carezza a sua sorella maggiore, in prossimità della scuola, pareva quasi un affronto..così le ho chiesto :"non hai paura che ti prendano in giro perchè la mamma ti accompagna ancora per la manina?"
"Non devo mica vergognarmi di volerti bene!" mi ha risposto tranquilla stringendo la mano più forte.
C'è uno strano fluire di ruoli tra noi, a volte io sono la madre e a volte lo è lei, mi coccola e mi accudisce dicendo che non mi lascerà mai, che sarà sempre mia figlia, o mia madre, e io so che sarà così, in un modo o nell'altro le persone che amiamo saranno sempre con noi.

domenica 14 febbraio 2010

SHOW MUST GO ON...

La vita se ne frega delle vicende umane, che si tratti di una catastrofe o della morte di un singolo uomo, non fa differenza, la vita va avanti inesorabile, e come diceva sempre mia madre:"chi si ferma è perduto!"
Inutile e a lungo andare dannoso, fermarsi troppo nella disperazione, nella rabbia, nel rancore, si rischia solo di creare situazioni o comportamenti che conducono ad altra disperazione, rabbia e rancore, e questo già sappiamo dove ci porta...

Quindi : SHOW MUST GO ON!
Riempiamoci gli occhi di azzurro e il cuore della gioiosa bellezza della natura ...
la vita se ne frega di tutto perchè è bellezza pura!

nella foto:
-due delfini salterini per un sottile collier argentato
-salto nel blu per il delfino nella collana versione classica

mercoledì 21 ottobre 2009

"regina delle nevi": l'anello di congiunzione..

Collier di lana bianca con marmorina a tema invernale, unite da placchetta in argento lavorata a mano(made in Elena)
..anello di congiunzione del neonato "SCIALLIER"




calda ma elegante collana impreziosita da inserti argentati

lo Sciallier è fatto con lane di diverso tipo, spessore o colore, ma chiuse sul collo come una semplice collana





"SCIALLIER": LA NOVITA' AUTUNNALE

Ed ecco il nuovo articolo che inaugurerò alla fiera di domenica 25 ottobre a Traversetolo: lo "SCIALLIER"...la sciarpa-collier!


Elegante paraspifferi da collo nelle stagioni fredde...in lana merinos multicolore...

ancora "romantic yin e yang"

...il vero amore, è quello che realizza il perfetto equilibrio...equilibrio che non è stabilità, ma costanza nel cambiare..nel continuo fluire da una polarità all'altra..

TAO ..versione romantica ;-p

una variante romantica del simbolo che riassume l'universo, dell'equilibrio tra le forze opposte, dell'alternarsi di yin e yang, l'eterno spostamento da una polarità all'altra...maschio e femmina :-)
...per un bel paio di orecchini ;-)

sabato 12 settembre 2009

Un soggetto positivo...solare! :-D

..in due versioni: elegante o simpatico :-D

...il soggetto mi è piaciuto, così ho deciso di fare qualche variante, anche se tutto sommato, le trovo al tempo stesso eleganti e simpatiche :-)

domenica 5 aprile 2009

NEW ENTRY

La fiera di aprile si avvicina, è ora di darsi da fare...
...ma c'è sempre qualcosa che rema contro il momentaneo impulso creativo
..un giorno non c'è il blu...un giorno skiatta la lampadina da tavolo..e comunque non ci sono i buchi nei sassolini...
vabbè, userò il rosa..dipingerò di mattina.. e per i buchi, sorvoliamo...intanto dipingo e poi si vedrà...

Mi sa tanto che questi sassolini saranno destinati all'opera sapiente di Elena che può trasformarli in gioielli anche senza buchi! ;-p

sabato 7 marzo 2009

LA GIUSTIFICAZIONE DELLA MAMMA..(io! ;-p)

Ho voluto tentare! ...Mi sono addentrata in terra sconosciuta...nel mondo dell'illustrazione!
Seguendo precise direttive ho provato a ricostruire dal nulla un'immagine...dal nulla, intendo dire: SENZA COPIARE!
Devo dire che mi sono trovata non poco in difficoltà, infatti per la maggior parte dei soggetti che dipingo, in genere copio da fotografie o modelli, (paesaggi a parte)... stavolta invece mi sono trovata a dover attingere alla mia sola capacità immaginativa, usando tutta la fantasia ed applicando la mia(aimè) scasa tecnica circa la teoria delle ombre, la prospettive, i paesaggi, le figure umane ecc..
E' stato un notevole sforzo, un vero parto figurativo, ma il risultato non era mai come lo avevo in mente, del resto non riuscivo a visualizzare qualcosa di abbastanza definito o nitido da poter copiare dalla mia mente!
E così ho passato ore e ore e giorni e giorni a ritoccare e modificare i particolari poco chiari o che non mi soddisfacevano...ma nonostante tutti miei sforzi, le immagini restavano rigide e pesanti, le persone poco fluide e innaturali...il risultato era sempre un mezzo fumetto anzichè l'immagine fotografica che avevo in mente...
beh, certo è stata solo la prima esperienza...ma sono soddisfatta perchè so di aver fatto tutto il possibile e ..certo se potessi copiare da una foto o disporre di modelli farei grandi cose, ma la mia capacità illustrativa è rimasta piuttosto elementare..questo lo devo ammetere.
Agli illustratori e fumettisti di ogni genere va tutta la mi ammirazione!
Mi sono spremuta come un limone ed il riultato è quello che vedete! :-p



(opss..ho cancellato una foto per sbaglio..) amen!





questa immagine qui sotto era la prima della figura femminile, e poi tocca e ritocca è un po' migliorata, ma quando alla fine ho provato a rifare tutto, il volto femminile era sempre lo stesso: fedele alla mia ricostruzione mentale di un volto femminile...stereotipato! uff!!!
E' più facile copiareee!!!

le modifiche purtroppo si vedono..l'ho alzata di statura..abbassata di capigliatura..ecc...insomma un casino! perciò: Prego voler giustificare l'assenza del cervello di Dona a causa di stress da illustrazione.... ;-p

domenica 8 febbraio 2009

Opere letterarie ...tra un dipinto e una frittata

Roma, 23/1/2009
Oggetto: Selezione Opere Letterarie

Gentile Donatella,
Le scriviamo dopo aver letto con interesse la Sua Opera, che ha inviato in esame alla nostra casa editrice e che ci ha ben impressionato. Di qui la convinzione che il Suo lavoro sia pronto ad entrare nel nostro progetto di pubblicazione e lancio di nuovi autori.
In allegato troverà il contratto di edizione che desideriamo proporLe...ecc..ecc...

Ebbene sì...anch'io ho il classico "libro nel cassetto"...
beh, più che nel cassetto è in giro in cerca di editore, ma al momento sto collezionando proposte editoriali..quella sopra è la più recente, improponibile, aimè, per l'esoso contributo che mi chiedono.

eccolo qui il mio "bambino", nato qualche anno fa ma non ancora venuto al mondo!
Durante la ricerca della casa editrice "ideale" ho imparato molte cose del mondo editoriale...cose che fanno passare la voglia di scrivere!
Ovviamente non smetto di cercare e sperare, ma sono più realista e nel caso, saprei cosa mi aspetta.
Ormai la maggior parte delle case editrici pubblica opere, anche di scrittori esordienti, con il contributo dell'autore, il che può presentare vantaggi e svantaggi...da entrambe le parti.
Generamente quello che definiscono "contributo dell'autore", serve alla casa editrice per mettersi al riparo da eventuali fallimenti, nel caso l'opera non avesse il successo sperato.
Il contributo, che di solito viene spacciato per aiuto parziale delle spese di stampa, in verità copre le spese dell'intera stampa. Viene proposto con diverse formule a discrezione della casa editrice...magari ti propongono la stampa di mille copie, ma con la garanzia che almeno un terzo siano già prenotate o vendute e quindi ammeno che non riesci a vendere 350 copie anticipatamente, le 350 ti verranno affibiate, magari con lo sconto di una certa percentuale sul prezzo pieno di copertina.
Oppure ne stampano un terzo ma ti fanno acquistare la metà delle copie a prezzo pieno.
Ci sono diverse opzioni da considerare prima di firmare un contratto: la durata del contratto stesso: c'è chi propone due anni e chi ti vincola per 20 anni; la percentuale sui diritti d'autore che a volte è davvero miserabile..6-7% fino al 15%(difficilmente), ma soprattutto il sistema di distribuzione della casa editrice, che se è scarso e inefficace rischia di vanificare tutti gli sforzi.
Ci sono molti inghippi in cui si può cadere, il che può mostrare i vantaggi della casa editrice che pubblica a pagamento e gli svantaggi delle case editrici tradizionali, e viceversa.
Può capitare di firmare un contratto con la casa editrice che investe su di te e si sobbarca le spese, ma che magari tiene il tuo romanzo in stand-by e vincolato per mesi o anni prima di pubblicarlo, cosa che da contratto "pagante" non succede perchè entro tot mesi dal pagamento, per contratto il libro deve essere stampato.
Ma pubblicare con una casa editrice a cui interessi solo intascare il contributo, può comportare la pubblicazione di un prodotto scadente, o comunque non selezionato. Gli editori si coprono le spalle da eventuali flop e l'autore si ritrova a dover promuovere o vendere un prodotto che non funziona.
La stipula di certi accordi sono un'incognita da ambo le parti, perchè dopo la stampa del libro, buona parte del lavoro di promozione spetta all'autore, e se il suddetto si sottrae a quel basilare impegno, la casa editrice che magari ha stampato a sue spese, rischia di trovarsi a fare gli interessi di uno a cui pare che non interessi la vendita del libro...
Insomma..è difficile in questo periodo di crisi trovare un editore che investe su un autore sconosciuto...ammeno che non sia qualcosa di eccezionale.
Comunque non mi arrendo: chi cerca trova!